Nel settembre 2011 si è avviata una intensa attività di ricerca e sviluppo che vede coinvolti Corepla, IPPR e Proplast.
La presentazione dei risultati di tale attività sarà oggetto di un convegno previsto per l’autunno 2012.
Una parte della ricerca ha riguardato la caratterizzazione del materiale a base frazione film “inquinato” con polimeri biodegradabili: studio di durabilità.
Uno studio, quindi, di tipo esplorativo sulle conseguenze di un inquinamento crescente dei polimeri costituenti la frazione film derivante da riciclo di scarti municipali da polimeri biodegradabili.
Anticipiamo che dalle prove emerge che:
– Non ci sono problemi di processing anche con il 20% di inquinante;
– Fino al 10% non si nota nessun effetto sulle caratteristiche meccaniche, urto, termiche e di fluidità, al 20% il biopolimero inizia ad influire.
La restante parte dello studio ha riguardato la caratterizzazione della frazione film: confronto delle proprietà delle frazioni MPO e film; la caratterizzazione e valorizzazione della frazione poliolefine miste MPO; caratterizzazione “balle” di MPO e caratterizzazione del materiale ri-granulato (caratterizzazione “qualitativa/quantitativa” delle balle di materiale, al fine di capire quali sono e quanti sono i materiali presenti).
Per la caratterizzazione del materiale granulato sono state oggetto di valutazione le oscillazioni delle caratteristiche dei lotti di MPO (derivante dalle balle sopra selezionate) ri-granulato. Sono poi state realizzate “schede tecniche” (TDS=technical data sheet) relative al materiale base e al materiale modificato. L’attività di compounding (con polimero vergine) con almeno 2 set di additivi partendo da 3 lotti prescelti (lotto con caratteristiche medie e estremi) al fine di omogeneizzare le proprietà.
Nelle attività di R&D è stato poi inserita l’analisi del fondovasca ottenuto nella separazione dell’MPO al fine di valutare le possibili strade di separazione delle diverse frazioni.