Egregi
Associati,

informiamo
che è stata pubblicata dall’UNI, in data 25 novembre 2010, la nuova norma UNI
10667-2 dal titolo “Materie plastiche prime-secondarie – Polietilene
destinato ad impieghi diversi, proveniente dal riciclo di residui industriali e/o
materiali da pre e/o post consumo – Parte 2: Requisiti e metodi di prova”.

La nuova norma riprende nel titolo i significati già espressi con la revisione
della UNI 10667-1 dal titolo “Materie Plastiche prime-secondarie – Parte 1: Generalità”. La dizione “Materie Plastiche di riciclo” è stata
sostituita con “Materie Plastiche prime-secondarie” al fine di
rendere più immediato e comprensibile il significato e la valenza della norma
nel contesto legislativo riguardante la gestione dei residui industriali e dei
materiali da post-consumo in materie plastiche.

La nuova norma, rispetto alla versione precedente, prevede:

–
un ampliamento della tipologia/forma del polietilene di riciclo: oltre al
granulo la norma di applica anche al polietilene di riciclo che si presenta
  in forma di scaglie, densificati, agglomerati e/o polvere;

– una diversa e più ampia definizione delle destinazioni d’uso del polietilene
di riciclo. I nuovi campi di utilizzo sono:

a)
soffiaggio corpi cavi (prospetto 1);

b)
stampaggio (prospetto 2), laddove il termine  “stampaggio”
comprende le possibili varianti di tale tecnologia che possono essere
utilizzate nella lavorazione del polietilene (stampaggio ad
iniezione;stampaggio rotazionale; stampaggio a compressione);

c)
estrusione (prospetto 3) dove tale termine si intende applicabile alla
produzione di qualsiasi manufatto e compound, ad esclusione della produzione di
film di cui al prospetto 4 della norma;

d)
soffiaggio a bolla o estrusione a testa piana di film (prospetto 4).

– una revisione del contenuto minimo di polietilene (dal 90 all’80%);

– l’introduzione di un nuova classe di massa volumica (valori superiori a 0,960
kg/dm3) per i prospetti 1, 3 e 4 – una diversa classificazione del colore.

La nuova UNI 10667-2 può essere acquistata dalle aziende interessate attraverso
il sito dell’UNI (www.uni.com)

La scrivente segreteria  rimane a Vostra disposizione per ogni ulteriore
informazione.