In occasione della presentazione del XXV rapporto Comuni Ricicloni di Legambiente durante Eco Forum a Roma, IPPR – Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo ha premiato tre comuni che più di altri si sono contraddistinti per l’applicazione e la promozione delle politiche e pratiche legate al GPP. Si tratta di Schio, in provincia di Vicenza, Greve in Chianti, in provincia di Firenze, e Bari.
Il Comune di Schio è stato premiato per la sistematicità con cui applica il Codice degli Appalti e i suoi Criteri Ambientali Minimi, richiedendo beni e servizi acquistati che rispondano ad essi. Inoltre, ha investito molte energie per la formazione del proprio personale sul GPP.
IPPR ha premiato l’impegno del Comune di Greve in Chianti nella realizzazione pratica dell’economia circolare, dalla quotidiana produzione di rifiuti, alla loro raccolta e impiego per realizzare nuovi beni conformi ai Criteri Ambientali Minimi. Punta di diamante di queste azioni è stato l’acquisto di arredi in plastica riciclata certificata Plastica Seconda Vita: un gesto semplice, che ha reso più belli e funzionali gli spazi comuni del territorio e che non è sfuggito agli abitanti.
Il Comune di Bari ha acquistato 21.000 kit per la raccolta differenziata porta a porta, con sistema di tracciabilità dell’utenza per una tariffa puntuale e una migliore organizzazione. Oltre ai 5 contenitori rigidi da sottolavello, il kit è composto anche da sacchi per la frazione umida, per plastica e metalli. Inoltre l’amministrazione ha avviato una formazione specifica sul GPP per i propri dipendenti.
“Le pubbliche amministrazioni sono un elemento fondamentale dell’economia circolare, – spiega Cristina Poggesi, segretario di Ippr – da una parte sono il punto di partenza della raccolta differenziata, dall’altra possono chiudere il cerchio, acquistando prodotti che incorporino la plastica riciclata“.
Ad ogni comune premiato Ippr ha conferito una targa realizzata da Lady Be, artista che ha elevato il riuso della plastica a forma d’arte. Le sue opere infatti nascono dai rifiuti in plastica di qualsiasi tipo, utilizzati come materia prima.
“Creare il bello dai rifiuti di plastica, che siano essi manufatti artistici oppure arredi urbani, come quelli di Greve in Chianti, è possibile – puntualizza Poggesi -. Questo bello nasce se c’è la giusta sensibilità nel far ognuno la propria parte, che vuol dire anche fare correttamente la raccolta differenziata e scegliere prodotti contenenti plastica riciclata“.
Il rapporto Comuni Ricicloni di Legambiente mette in evidenza l’aumento dei Comuni rifiuti free al Sud: nel 2017 erano 43 (pari al 10% del totale), mentre nel 2018 sono saliti a 76 (15%). In Basilicata si registra l’aumento più significativo: le comunità virtuose sono passate dall’1,5% all’8%.
Diminuiscono invece al Nord, che segna un -6% tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. In questa zona sono retrocessi 26 comuni e si è assistito ad un leggero aumento della produzione di rifiuti indifferenziati, pur rimanendo le regioni con il maggior numero di comuni virtuosi.
Migliora solo la Lombardia che tocca quota 101, con 11 comuni che si aggiungono a quelli dello scorso anno. Il Centro si conferma sostanzialmente stabile, con qualche progresso in Toscana grazie al successo della raccolta porta a porta. “In tutta Italia ci sono esempi di efficienza nella raccolta differenziata – sottolinea Poggesi – e i comuni che abbiamo premiato ne sono un esempio“.
In concomitanza con l’Eco Forum Rifiuti, Ippr – Istituto per la Promozione delle Plastiche da riciclo ha celebrato il raggiungimento del traguardo di 2.500 prodotti certificati Plastica Seconda Vita, certificazione ambientale di prodotto dedicata ai materiali e ai manufatti ottenuti dalla valorizzazione dei rifiuti plastici, il cui disciplinare è stato riconosciuto da Accredia nel 2016.