Friuli Venezia Giulia e Sardegna hanno approvato nei giorni scorsi i propri Piani per il GPP. In particolare, il Piano d’azione triennale per gli Acquisti Verdi della regione del nord-est si pone quattro obiettivi prioritari per il triennio 2018-2020:
– l’introduzione dei criteri ambientali minimi per tutti gli acquisti di beni, servizi e opere per i quali sono stati definiti;
– il rafforzamento e l’estensione del campo di intervento degli acquisti verdi a settori strategici, con la possibile inclusione dei criteri sociali;
– la diffusione degli acquisti verdi sul territorio regionale, anche attraverso l’accompagnamento dei soggetti pubblici e privati operanti sul territorio;
– la razionalizzazione dei consumi, la diffusione dei comportamenti virtuosi e lo scambio di buone pratiche.
Il secondo Piano per gli Acquisti Pubblici Ecologici della Regione Sardegna, in vigore fino al 2020, si prefigge di accompagnare le pubbliche amministrazioni nell’impegnativo cambiamento in alcuni settori, come quello dell’edilizia, fornendo strumenti e formazione e di rafforzare la competitività delle imprese con interventi dedicati, affinché siano all’altezza delle richieste da parte del mercato pubblico regionale ed europeo grazie anche agli incentivi per la loro qualificazione ambientale. Ricordiamo che la Sardegna è stata pioniera con la sua strategia per gli acquisti pubblici ecologici con il primo Piano e intende ora continuare ad essere all’avanguardia in questo campo. In concreto il Piano porterà ad un rafforzamento delle politiche delle amministrazioni pubbliche verso acquisti sostenibili (anche da un punto di vista etico e sociale, oltre che ambientale) in tutto il territorio regionale, consolidando le esperienze già maturate con il precedente Piano, e ad un sostegno agli enti locali nella predisposizione dei bandi di gara per un corretto inserimento dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) .