Lo scorso 7 aprile si è tenuto a Potenza, presso la sede di Confindustria Basilicata, un workshop dedicato all’efficienza energetica degli edifici.
Nel corso del workshop è stato trattato il caso riguardante l’utilizzo di pannelli in poliestere riciclato per isolamento termoacustico nelle costruzioni prodotti dalla Freudenberg Politex Srl, azienda associata a IPPR e alla Federazione Gomma Plastica.
I pannelli in poliestere riciclato per isolamento termoacustico di pareti e coperture sono realizzati con fibra ottenuta dal riciclo di bottiglie in PET provenienti dalla raccolta differenziata. Grazie alle peculiarità della fibra poliestere, i pannelli sono caratterizzati da buone caratteristiche di isolamento termoacustico e di traspirabilità. Tali caratteristiche rimangono inalterate nel tempo.
La sostenibilità ambientale dei pannelli in poliestere riciclato è testimoniata dal risparmio di emissioni di CO2 e di risorse naturali, dall’assenza di sostanze nocive per l’uomo e per l’ambiente e dalla riciclabilità.
Per testimoniare la valenza ambientale dei propri prodotti, l’azienda produttrice ha deciso di adottare la dichiarazione EPD (Environmental Product Declaration) e di conseguire il marchio “PSV – Plastica Seconda Vita” rilasciato da IPPR.
La gestione ambientale dei pannelli in poliestere riciclato lungo tutte le fasi della sua vita in relazione alla scelta di tecnologie pulite, risparmio delle risorse naturali e reimpiego degli scarti all’interno del ciclo produttivo è monitorata dall’azienda sulla base di quanto previsto dalla normo ISO 14044:2006, in linea con il sistema internazionale EPD.
Con il marchio “PSV – Plastica Seconda Vita” si attesta la conformità dei pannelli oggetto di licenza ai requisiti di cui al Decreto Ministeriale n. 203/2003 (“Norme affinché gli uffici pubblici e le società a prevalente capitale pubblico coprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al 30% del fabbisogno medesimo”) ed alla Circolare del Ministero dell’Ambiente del 4 agosto 2004 (“Indicazioni per l’operatività nel settore plastico, ai sensi del decreto 8 maggio 2003”). L’attribuzione del marchio certifica che i pannelli sono stati prodotti con un contenuto minimo di PET di riciclo nelle percentuali previste dalla normativa citata in tema di Green Public Procurement.
Il workshop è stato organizzato nell’ambito di una serie di interventi (primo fra tutti la costituzione, nell’ambito della Commissione Energia di Confindustria, di una Task Force ad hoc sull’efficienza energetica) volti ad individuare gli scenari tecnologici dai quali trarre utili indicazioni di politica energetica.
Tutte le associazioni del sistema confindustriale sono state coinvolte per identificare gli ambiti rilevanti nei quali appare più efficace incentivare un miglioramento dell’efficienza energetica.
La Task Force ha svolto un complesso lavoro di analisi che si è concretizzato in due documenti sulla base dei quali Confindustria, per svolgere e sensibilizzare istituzioni e imprese, ha presentato le proposte per l’efficienza energetica attraverso una serie di seminari organizzati su tutto il territorio nazionale.
I seminari sono strutturati in due parti. La prima parte del seminario è volta alla discussione generale, in riferimento allo studio condotto da Confindustria ed al Piano nazionale sull’efficienza energetica.
Seguono tre distinti workshop di approfondimento tecnico, dedicati agli interventi di miglioramento dell’efficienza nell’industria, all’ottimizzazione degli usi energetici negli edifici pubblici, commerciali e residenziali ad alle possibili azioni di miglioramento nel settore dei trasporti e nelle infrastrutture.
Unionplast e IPPR hanno partecipato ai due seminari tenutesi rispettivamente il 15 febbraio a Firenze e il 7 aprile a Potenza. Attraverso l’intervento di imprese associate sono stati illustrate le esperienza maturate nella produzione di sistemi per isolamento termoacustico nelle costruzioni, applicazione particolarmente rilevante nel contesto di una riduzione dei consumi energetici e delle dispersioni termiche che sono, purtroppo, particolarmente significative per la maggior parte degli edifici presenti sul territorio nazionale.
Parliamo di una applicazione che vede le materie plastiche largamente impiegate grazie alle innumerevoli e positive caratteristiche premianti per questo tipo di utilizzo. L’efficienza prestazionale degli isolanti termici composti da materie plastiche, infatti, è tale da rendere estremamente vantaggioso il loro utilizzo non solo in termini di risparmio energetico e riduzioni di emissioni di gas serra, ma anche in termini di riduzione di impatto ambientale e di limitazione dell’impiego di risorse.
Un’analisi ha evidenziato che in Italia se tutte le abitazioni venissero sottoposte a interventi di riqualificazione energetica con isolanti in materie plastiche, si potrebbero abbattere di circa due terzi:
a) I consumi energetici, con un risparmio annuo pari a circa 20 milioni di tonnellate di petrolio;
b) Le emissioni di CO2 evitandone circa 60 milioni di tonnellate all’anno.
La sostenibilità ambientale derivante dall’utilizzo di isolanti in materie plastiche diviene ancor più importante con l’utilizzo di materiali provenienti da operazioni di riciclo.
La presentazione di Freudenberg Politex è riportata in allegato, unitamente al documento (sommario) riportante le proposte di Confindustria per il Piano Straordinario di Efficienza Energetica 2010 citato in premessa.
La segreteria dell’Istituto rimane a disposizione per ogni ulteriore informazione.
Milano, 11 aprile 2011