Riciclo, Raxy Line: il prezzo non deve fare la differenza

 

Raxy Line è tra le aziende che ha scelto di certificare i suoi prodotti Plastica Seconda Vita, il primo marchio italiano ed europeo dedicato alla plastica riciclata. Specializzata in abbigliamento sportivo e articoli promozionali, da quest’ultima linea di produzione è nato il nastro in tessuto in filato creato con plastica riciclata da raccolta differenziata. Si tratta di un oggetto spesso avvistato in fiere, convention, uffici, ma che per la sua natura e per il suo uso deve combattere una dura battaglia: la concorrenza sul prezzo.

 

“Il nastro di tessuto in filato riciclato è nato su richiesta dei clienti – spiega Walter Zanatta, responsabile vendite di Raxy Line – Siamo partiti con buoni propositi, ma nonostante tutto la produzione di questo prodotto rappresenta ad oggi l’1% della nostra produzione”.

 

Il motivo della mancata esplosione del nastro in fibra riciclata sul mercato dei gadget è dovuta al prezzo. “La fibra di tessuto in plastica riciclata ha un prezzo troppo alto rispetto ai concorrenti che fabbricano i nastri con materiale normale” spiega Zanatta.

 

“Per questo e nell’ottica di partecipare a una vera economia circolare, è necessario creare maggiore consapevolezza nei consumatori, in modo da spingerli a preferire un prodotto più sostenibile, anche se leggermente più caro. Noi stiamo investendo in comunicazione pubblicitaria, ma sulla sensibilizzazione pubblica c’è ancora molta strada da fare”.

 

Raxy Line nasce nell’aprile del 1981. All’origine dell’attività c’è l’idea di Raimondo Mattiuzzo di produrre abbigliamento sportivo e articoli promozionali. La chiave di volta del successo della Raxy Line è stata investire in tecnologie all’avanguardia. “La stampa su nastro in continuo è stata l’innovazione più importante nella nostra produzione,” spiega Zanatta. Grazie a un continuo lavoro di ricerca e sviluppo, Raxy Line è diventata uno dei più competitivi produttori europei del settore.