Numeri positivi per la raccolta differenziata del packaging in plastica per il 2017. Rispetto allo scorso anno c’è stata una crescita del +11,7%. Il dato medio nazionale di raccolta pro capite è salito da 15,8 a 17,7 kg annui. Protagonisti di questo buon risultato sono la Valle d’Aosta, Puglia e Basilicata.
A dare la notizia è Corepla che, con una nota stampa pubblicata qualche giorno fa, evidenzia l’aumento della raccolta di plastica durante l’ultimo anno, con un totale di circa 1.074.000 tonnellate. Il primato è stato raggiunto grazie a migliori prestazioni nel Sud Italia. Inoltre, un aumento della raccolta è stato osservato anche in quelle zone dove la raccolta differenziata è già una realtà consolidata, come l’Emilia Romagna.
Sempre durante il 2017 Corepla ha riconosciuto ai Comuni e a chi opera nel settore sotto loro delega, 310 milioni di euro per incentivare la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica e coprire i maggiori oneri da questa derivanti.
A crescere nel 2017 non è solo la raccolta della plastica ma anche il riciclo. Infatti si contano 587.000 tonnellate di plastica riciclata, di cui la maggior parte deriva da Corepla, mentre altre 25.000 provengono dall’industria e dal commercio. Il merito di Corepla sta proprio nell’evitare che il rifiuto di plastica arrivi in discarica e non solo. Infatti è stato possibile anche recuperare quegli imballaggi che non riescono ancora oggi a trovare opportunità di riciclo, avviandoli alla produzione di energia e calore. È bene dire che questo tipo di provvedimento permette anche di apportare benefici in termini di risparmio energetico al Paese. Si afferma infatti, che nel 2017 siano stati risparmiati più di 8.100 GWh di energia.