Dalla progettazione al prodotto finito: la Gianazza Angelo S.p.a. non si pone limiti nell’assistere i clienti che hanno bisogno di costruire prodotti in plastica. Fondata nel 1978 da Angelo Gianazza e sua moglie Margherita Raimondi, l’azienda di Legnano è nata come realtà specializzata nello stampaggio per conto terzi. Oggi può contare su uno spazio produttivo di 33.000 metri quadri, un fatturato di 9 milioni di euro con forti prospettive di crescita per il 2016, e delle competenze che hanno spinto la Gianazza verso un settore sempre più interessante, per il business e l’ambiente: i prodotti creati con materie plastiche rigenerate, certificati Plastica Seconda Vita.
“Ci stiamo focalizzando su tre settori: giardino, imballaggio e ambiente“, spiega Silvia Gianazza, responsabile commerciale di Gianazza Angelo S.p.A.. “Creiamo prodotti per questi tre ambiti, usando materiali totalmente riciclati”. Tra i prodotti più innovativi proposti da Gianazza c’è il pallet in plastica da materia prima rigenerata. “Hanno molti vantaggi: sono igienici, ignifughi, non hanno variazioni di peso al contrario di quelli in legno”.
Per il settore ambiente, Gianazza è entrata nel mercato con i contenitori per la raccolta differenziata porta a porta, certificati Plastica Seconda Vita. “Secondo noi la raccolta differenziata dovrebbe spingerci a preferire prodotti in materiale rigenerato”, riflette Silvia Gianazza. “Purtroppo però ci scontriamo ancora con una mentalità che ad esempio respinge l’idea del prodotto creato con plastica riciclata perché non è abbastanza accattivante esteticamente”.
Ma i prodotti in plastica riciclata piacciono. Tra i più venduti troviamo la pattumiera Byo Line, un contenitore dedicato alla raccolta differenziata. Nel settore imballaggi, il bancale in plastica rigenerata offre la possibilità di economizzare sui costi di trasporto, avere pesi più specifici e sfuggire al deterioramento dei pallet in legno: “Grazie a questo supporto, è possibile stoccare fino a 80 pallet in verticale”, spiega la dottoressa Gianazza. Per la linea giardino, il prodotto di punta è la piastrella modulare salva prato e salva ghiaia, progetti green pensati per creare pavimentazioni drenanti.
Con una conoscenza a 360 gradi del mondo della plastica, da quelle più pregiate a quelle rigenerate, aderire al progetto Plastica Seconda Vita, richiedendo la certificazione, era una tappa obbligata. “Realizzare dei prodotti con un materiale che dà una seconda vita a una materia prima creata grazie al contributo della comunità, dà un senso all’economia circolare, chiudendo il cerchio”, riflette Gianazza. “Ma rispetto al potenziale del marchio Plastica Seconda Vita si può fare di più”.
Secondo Silvia Gianazza la sfida più difficile per la realizzazione di una vera economia circolare è educare il cliente a percepire il bisogno di prodotti che nascono da materiali riciclati: “C’è bisogno di sensibilizzare la comunità, in modo che la richiesta di materiale rigenerato venga proprio dalle persone“. Per il futuro della Gianazza Angelo S.p.A., gli impegni vanno proprio verso il prodotto principe della raccolta differenziata: i contenitori. “Stiamo investendo sulle pattumierine per introdurre la possibilità di monitorare mediante l’inserimento di TAG UHF i singoli dati dell’utente nella raccolta porta a porta. Inoltre stiamo investendo sui bancali, abbiamo già raggiunto una gamma importante ma continueremo ad aumentare le dimensioni e caratteristiche tecniche, al fine di seguire ogni necessità del cliente”.